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Sottopassi per gli anifibi

Sicurezza per automobilisti e salvezza per i migratori di terra

( Pieve di Ledro, 27 Aprile 2016 )

Finalmente la Rete di Riserve, in collaborazione con la ditta Vallecos di Leonardi Claudio della Valle di Ledro, ha ultimato i lavori per i sottopassi degli anfibi nella zona del lago d'Ampola! 

Vi è mai capitato, nelle serate di inizio primavera o con le prime piogge autunnali di muovervi in macchina e trovare la strada letteralmente invasa da un esercito saltellante di rospi, rane e meno saltellanti tritoni?

È un fenomeno che si ripete ogni anno: questi animali dalla “doppia vita”, come dice il loro nome (Dal gr. Amphí-bios ‘doppia vita’) ovvero che vivono tanto nell’elemento acquatico quanto in quello terrestre, si spostano con le prime piogge delle mezze stagioni dai rifugi invernali nel bosco ai siti riproduttivi nelle pozze d’acqua in primavera, e viceversa in autunno. Questo spostamento di massa avviene generalmente di sera/notte ovvero “a luci spente”, condizione che lo rende estremamente pericoloso tanto per chi guida quanto per chi salta.

Trovando la strada invasa di anfibi infatti gli automobilisti, purtroppo, non riescono ad evitare tutti gli animali che, investiti in gran numero rendono la strada scivolosa e pericolosa. Il passaggio delle macchine durante la migrazione, d’altro canto, rappresenta una vera e propria strage per gli animali di passaggio. Come risolvere un problema di sicurezza per gli automobilisti e di conservazione per gli animali? 
Servono strade alternative che devino il flusso degli anfibi, permettendo agli anfibi di passare dal bosco all’acqua senza dover attraversare la strada. Come? Passandoci sotto!
Ecco a cosa servono i preziosi sottopassaggi per anfibi che oggi potrete vedere sulla prima e dopo il lago d’Ampola. Sono appena stati realizzati, su Progetto della Rete di Riserve, dalla ditta Vallecos, di Leonardi Claudio, della Valle di Ledro. Si tratta di vere e propri sottopassaggi a misura di rana: per indirizzare il flusso di anfibi in queste “gallerie di salvezza” vengono utilizzate delle barriere di plastica che corrono parallele alla strada e si aprono solo in concomitanza dell’ingresso al sottopasso, come un imbuto. Questo è dotato di fessure di areazione per permettere la respirazione degli animali durante il tragitto e dotato di una superficie perfettamente liscia per impedire il ferimento degli animali.

Una soluzione semplice e intuitiva di importanza però vitale tanto per gli automobilisti quanto per molti animali, un gesto efficace di conservazione attiva della biodiversità locale e di messa in sicurezza delle strade.

Grazie!

Sottopassi per gli anifibi
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